Affittare un immobile: tre regole che devi conoscere

affittare-un-immobile-pratichecasa-pratiche-casa

Possiedi un immobile che non utilizzi e che, di conseguenza, stai pensando di affittare?

Magari, a causa del delicato periodo che stiamo vivendo anche da un punto di vista economico, hai necessità di poter contare su una nuova e sicura entrata mensile che ti possa aiutare a far fronte alle spese che abitualmente ti trovi a dover sostenere. Così, forse con un leggerissimo velo di tristezza, hai fermamente deciso di optare per questa soluzione.

Molto probabilmente credevi che portare a termine la tua impresa sarebbe stato semplice e che avresti potuto velocemente gestire in autonomia tutta la procedura districandoti abilmente, o quantomeno senza molti intoppi, tra varie questioni tecniche e burocrazia. Invece, ti sei dovuto ricredere: hai dovuto prendere atto del fatto che non ti è nemmeno chiaro da che punto partire. Niente panico, sei nel posto giusto! Questo articolo ti guiderà passo per passo e ti darà una mano ad affittare bene, e nel più breve tempo possibile, il tuo immobile.

Innanzitutto dovrai assicurarti che il tuo immobile (locale destinato a un uso abitativo o commerciale) sia a norma e possa essere regolarmente affittato. Dunque, potresti contattare quanto prima il tuo tecnico di fiducia in modo che possa effettuare un sopralluogo e rilasciarti la documentazione attestante lo stato di conservazione e l’eventuale abitabilità o l’agibilità dello stesso.

Forse avrai bisogno di ingaggiare qualche artigiano come un elettricista o idraulico per alcuni lavoretti necessari. Costoro si occuperanno di effettuare eventuali modifiche agli impianti per gli adeguamenti alle norme vigenti e messe in sicurezza degli impianti medesimi.

Contestualmente potrai farti stilare e consegnare anche l’APE, ossia, l’ attestato di prestazione energetica dell’immobile, attualmente obbligatorio per legge e indispensabile per consentire all’affittuario o locatario di farsi una preliminare idea circa quanto potenzialmente andrebbe a spendere in relazione ai consumi energetici legati all’immobile concesso in locazione.

Il professionista che incaricherai sarà pure in grado di stabilire il reale valore di mercato del tuo immobile. Di conseguenza saprai immediatamente quanto potrai richiedere, in termini economici, all’affittuario o locatario (è la persona o l’ente che prende in locazione un bene mobile).

canone-concordato-pratichecasa-pratiche-casa

Facile, Veloce, Online

Facile, Veloce, Online

Affittare un immobile – Seconda regola: chiediti se hai bisogno di una agenzia immobiliare

Successivamente, dovrai porti la seguente domanda: “Voglio occuparmi personalmente di trovare un inquilino per il mio immobile, in modo da risparmiare, oppure preferisco delegare un’apposita agenzia, che mi sgraverà di tutto?”. Se propenderai per la prima opzione dovrai scattare delle belle foto al locale, che allegherai agli annunci che avrai cura di pubblicare in rete e di divulgare tramite canali tradizionali come le apposite riviste. Se invece sceglierai la seconda alternativa, dovrai selezionare con attenzione chi agirà per tuo conto.

Facile, Veloce, Online

Affittare un immobile – Terza regola: scegliere il tipo di contratto

Una volta che avrai individuato l’aspirante inquilino, dovrai verificare che il potenziale inquilino possa effettivamente permettersi di prendere in locazione il tuo immobile, bisognerà formalizzare il rapporto di locazione (se abitazioni) o affitto (nel caso di immobili ad uso commerciale) sottoscrivendo un apposito contratto che poi dovrai provvedere a registrare.

In caso di bisogno, in rete potrai reperire facsimili di contratto standard, oppure se vuoi ottenere una maggiore tutela, il consiglio è di rivolgerti a professionisti del settore che sapranno predisporre un contratto su misura per tutelare i tuoi interessi. Dal contratto di locazione dipendono infatti le sorti del rapporto tra locatore e locatario, è necessario quindi che sia predisposto tenendo conto di tutte le circostanze previste e imprevedibili.

Facile, Veloce, Online

Facile, Veloce, Online

firma-contratto-di-locazione-affitto-pratichecasa-pratiche-casa

Tipi di contratto

Vediamo rapidamente quali tipologie di contratto esistono e in quali casi utilizzarli:

Canone libero 4+4

  • In dettaglio, per quanto riguarda il primo caso: la normativa non impone un importo minimo o massimo da versare mensilmente ma vincola in termini tempistici poiché l’immobile dovrà effettivamente rimanere affittato al locatario o affittuario per almeno quattro anni.

Facile, Veloce, Online

Facile, Veloce, Online

Tra i vari elementi obbligatori del contratto vi sono l’ammontare del canone da corrispondere al proprietario e la durata. Esistono varie tipologie di contratti che si contraddistinguono in base al tipo di immobile da locare, alla durata della locazione, alle tasse che si intendono pagare e ad altri fattori che bisogna considerare prima di proporre in affitto un immobile. I più richiesti sono:

– canone libero o 4 + 4 (tassazione ordinaria)
– affitto agevolato o canone concordato* (tassazione al 10%)
– contratto per studenti universitari fuori sede
– contratto transitorio (canone libero o concordato)
– uso commerciale

Esiste inoltre una diversa forma di contratto che permette di ottenere importanti agevolazioni su IMU e TASI, è il Contratto di Comodato d’uso, consigliato in  particolati situazioni e dietro assistenza di un professionista.

visure-documenti-online-pratiche-casa-pratichecasa-arancio

Canone concordato 3+2 o affitto agevolato

  • Nel secondo caso: il contenuto del contratto è prefissato secondo un modello ministeriale e il canone è prestabilito secondo importi già concordati dalle organizzazioni di inquilini e proprietari. La durata effettiva dello stesso dovrà essere di almeno tre anni e l’importo è quasi sempre inferiore al valore di mercato.

Contratto per studenti universitari fuori sede

  • Nel terzo e ultimo caso: può essere applicato il conveniente regime fiscale della cedolare secca, che consente di non pagare tutta una serie d’imposte.

Facile, Veloce, Online

Il contratto di locazione vi sarà molto prezioso qualora insorgessero delle controversie. Infatti è importante prestare particolare attenzione alle spese di ordinaria e a quelle di straordinaria amministrazione, in fase di stipulazione contrattuale: dovrà essere ben chiaro che le prime saranno a carico di colui che prenderà in affitto, quindi il locatario o affittuario, mentre le seconde dovrai eventualmente sostenerle tu che sei il proprietario dell’immobile, quindi il locatore.

Bene! Adesso conosci le basilari informazioni che ti permetteranno di affittare positivamente e con celerità il tuo immobile. Di conseguenza, potrai rapidamente dedicarti alla selezione dell’inquilino giusto per l’immobile che vuoi locare.

Non ci resta che augurarti una buona ricerca!

Rimani aggiornato!
Ricevi ogni mese informazioni esclusive e guide gratuite direttamente nella tua mail